martedì 1 ottobre 2013

Scienza, non ce la potremo mai fare

Con questo post voglio riprendere lo status che il mio amico Gabriele ha postato su Facebook poco fa. Per farlo devo tradurre la seguente immagine...


Dice testualmente:

AMMINISTRAZIONE MALEDETTA!!!
Perchè a GORIZIA c'è una tre giorni con tante cose stra-buone da mangiare e da bere e a TRIESTE una tre giorni di imbalsamati con la scopa nel culo e giovani cagoni - significa fin troppo pieni di se stessi - che parlano di "Scienza" e "Ricerca"??!?!?!?!?!
Giustamente Gabriele dice: "A Trieste, nonostante le enormi potenzilaità, credetemi veramete ENORMI, non ce la potremo mai fare. Quando si parla di innovazione, lasciate stare la tecnologia o la ricerca: il problema è la mentalità"

E io, musicista, ricercatore, amante delle cose buone da mangare e da bere, sono assolutamente d'accordo con lui.

mercoledì 28 agosto 2013

CPU 100%

image from http://lukemcreynolds.com/

Se avete un computer con Windows XP è probabile che ultimamente vi siate trovati con il sistema operativo "piantato". Per essere chiari faccio questo esempio: prendete tutti i problemi di Windows XP, moltiplicateli per 10 e aggiungeteci il processore costantemente al 99 - 100%. Ecco: sistema operativo "piantato". 
Pare questo sia un problema relativo ai vari pacchetti e aggiornamenti .NET Framework che Microsoft propone di installare e sembra (sì, sembra, non c'è niente di sicuro in questi casi...) che Microsoft abbia rilasciato qualche aggiornamento "malformato" che, nel momento in cui si installa, si mescola, si accavalla, cerca, ricerca, non trova, fa operazioni non valide; insomma, combina un bordello, non te lo dice e tutto si ingolfa.
Bene, detto questo date una controllata al task manager (tasto destro sulla barra blu e Task Manager) e controllate sulla scheda Performance, o Prestazioni, e se vedete il carico del processore al 100%, iniziate a preoccuparvi.
Avviso che in questo caso non ci sono bestemmie che tengano: bisogna intervenire.
Effettivamente si potrebbero disattivare gli aggiornamenti di Windows; ma visto che fino ad aprile 2014 li dovrebbero rilasciare, tanto vale sfruttarli.
E allora risolviamo.
Dunque per prima cosa scaricatevi codesti software, ve li linko...


(una digressione, in quanti avete cercato di cliccare su "codesti", maledicendomi? :D )

...che servono a rimuovere (nel modo giusto...) tutte le versioni .NET Framework che sono installate sul vostro computer e successivamente a controllare che tutto sia andato a buon fine.
No, non usateli ancora.
Dopodiché scaricatevi le versioni di .NET Framework nell'ordine:


Mo' estraete ed aprite Framework Removal Tool e lanciatelo con l'opzione "All Versions" che troverete nel menu a tendina: ci metterà un bel po' a rimuovere tutto; non state lì a guardare.
Giocate a Candy Crush.
No, non con il computer che state riparando.

Dajje, .NET Framework è rimosso del tutto tocca smazzarsi a reinstallarlo. Non è difficile, basta per prima cosa disattivare gli aggiornamenti automatici (questa volta sì!) e lanciare gli installer scaricati precedentemente nello stesso ordine progressivo con cui sono stati scaricati. Occhio a non lanciarli tutti assieme; uno alla volta e aspettare che l'operazione sia terminata.
Una volta che tutto è installato date una controllata: facile, aprite Framework Detector e assicuratevi che "sia tutto verde".

Siamo arrivati. Ora non resta che attivare gli aggiornamenti automatici: io personalmente scelgo sempre l'opzione "Avvisa ma non scaricarli nè installarli". A questo punto verranno trovati tutti gli aggiornamenti "giusti" per .NET Framework. Avviso che toccherà procedere ad un paio di riavvii.
Se non avete mai aggiornato Windows molto probabilmente ce ne saranno altri e francamente, in questo caso, non posso che augurarvi buona fortuna....

Finito.

Una postilla: se avete il pc di per sè già bello incasinato, prima di tutto questo procederei ad un bel backup ed una bella spazzolata all'hard disk.

martedì 27 agosto 2013

Trenitalia: quando essere avvisati costa caro

Cari i miei lettori: non scrivo da molto e stavolta, invece di riprendere come al mio solito con qualche amenità, voglio riportare questa mia testimonianza. Certo non ho alcuna prova in mio favore ma insomma: fidatevi. 
Oggi sono stato a Trieste. Ho preso il treno del ritorno verso le 13. Puntuale. Oblitero il mio biglietto, mi siedo e di fronte a me si siede una signora, elegante, con un italiano perfetto ma fortissima inflessione est-europea che non sono riuscito ad individuare.
Dopo una decina di minuti in viaggio si presenta il controllore, un tizio tarchiatello; non con la solita uniforme, con una divisa leggermente diversa, quasi fosse "più importante", nonostante ciò con un atteggiamento abbastanza sbracato e velatamente strafottente.
Biglietti prego - dice - la signora porge il suo, lui lo guarda, lo soppesa, lo gira e lo rigira. Non era obliterato. 
Non voglio dilungarmi. Voglio, anzi, stendere un velo pietoso sul battibecco creatosi tra i due attraverso il quale i due cercacvano di sommergersi vicendevolmente con le proprie ragioni.
Il controllore era evidentemente stremato dalla "battaglia": ad un certo punto dice alla signora una cosa tipo: "Guardi, signora, la multa per il biglietto non obliterato è di  tot euro" - scrivo tot perché non ricordo di quanto fosse, tanto cambia di regione in regione, mi pare - e continua: "Io a questo punto la considero avvisata e per questo sono solo due euro". La signora paga, il controllore se ne va.

Ho assistito alla scena. Sono stato attento facendo finta di nulla. Sul momento ho pensato che il controllore si stesse intascando i due euro "autonomamente" (per non dire altro...). Poi ho visto che ha estratto dal borsello la sua macchinetta degli scontrini - sì, quella con cui vi fanno i biglietti maggiorati, senza ascoltare le vostre ragioni, quando le biglietterie non funzionano - ha battuto lo scontrino alla signora e amici come prima; insomma, il solito, italianissimo "per questa volta facciamo così".
E a pensarci è pure logico; cerco di far stare in piedi il ragionamento: il cliente arriva col biglietto non timbrato; io Azienda, invece di farti pagare la multa e sentirti bestemmiare l'universo, tramite i miei dipendenti "ti avviso ufficialmente" e per "averti avvisato ufficialmente" ti faccio pagare due euro.
Legalmente.
Un avviso, due euro.
Tu cliente, manco a parlarne, paghi più volentieri due euro anziché (per esempio) 50 euro a fronte di una contravvenzione.
Un avviso di qua, uno di là...ecco pronti i milioni di euro. 
Chissà se sullo scontrino c'è scritto "Vale n.1 avviso".

A compendio del mio post indico il link al regolamento fornitomi direttamente da Trenitalia secondo cui quella sopra descritta è la normale procedura in Friuli Venezia Giulia.
http://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/Mai_piu_senza_biglietto_FRIULIVG.pdf


giovedì 20 giugno 2013

Insicurezza sulla sicurezza sul lavoro

Ultimamente sono diventato un fortunatissimo semi-produttore di pil. Come tale ho dovuto partecipare ad uno di quei corsi sulla sicurezza sul lavoro dove, nella maggior parte dei casi, va a finire che sei te che ne sai più di quello che spiega. Ma quello che spiega è un produttore di pil a tutto tondo...e allora. Ad ogni modo immaginatevi il contesto. Corso di 24 persone preorganizzato dove tutti arrivano puntualissimi, tutti presenti. Ad un certo punto il produttore di pil a tutto tondo se ne esce con una frase dalla forma tanto incompetente-complesso-pleonastica quanto...come dire.. inutile. Dice...

"Adesso faccio un esempio per qualcuno che è presente"

Ho imparato, comunque,  un sacco di cose, tra cui il fatto che, in generale, tutto quello che ha detto in 4 ore si può agevolmente riassumere con "non essere deficiente mentre lavori e se hai dubbi, piuttosto, mettiti le mani nel sedere". Oltre a ciò ho imparato che, nel linguaggio dei produttori di pil a tutto tondo, la terza persona persona plurale del verbo "eseguire" è "eseguiscono". Anche al singolare, ovviamente.

io eseguo
tu esegui
egli eseguISCE

noi eseguiamo
voi eseguite
esse eseguISCONO

Ciao.

sabato 25 maggio 2013

Un passo di speme nel eliminar Facebook


È da tempo risaputo che lentezza et pesantezza di Facebook, utilizzato da browser, risultano essere limiti senza pari (toh, un paradosso!). È altresì risaputo che le app 'sì dette mobile per Facebook sono afflitte anch'esse da lentezza et pesantezza (ahi, meschini gli sviluppatori, afflitti da' nostre richieste...).

Per mia volontà ho defalcato dal meco andante terminale (mobile, insomma) l'app di Facebook che, di per se stessa, a guisa di sanguisuga, s'abbeverava del 38% delle risorse mnemoniche del mio furbofono (smartphone), di conseguenza mi sarà costrizïon' utilizzare tale interfaccia esclusivamente da macchina computatrice.

Le signorie loro che volessero prendere contatti con lo scrivente e in possesso un mio recapito numerico utilizzino pure il medesimo scegliendo pur il sistema di corto messaggio, ovver' la WhatSappica applicazïone; non di meno potrà soddisfar il proprio desio a mezzo di telettrofona vocalità come insegnato et pienamente dimostrato dall'eminentissimo et eccellentissimo 'Tonio Meucci et or dal prodromico valdostano Innocenzo Manzetti.

sabato 20 aprile 2013

Modi di pensare

"Vieni, bambino che ti interrogo: se su un ramo ci sono 4 passeri e il cacciatore ne uccide uno, quanti passeri restano?"

"Sempre 4, maestra, tanto se ne vanno prima che il cacciatore spari. "

"La risposta giusta era 3 ma il tuo modo di pensare mi piace, vai pure al posto. "

"Maestra, le faccio io una domanda: se ci sono 3 donne che mangiano il gelato su una panchina e una lecca la cima, una lo mordicchia a lato e una lo mangia intero; quale delle tre è sposata?"

"Beh non lo so, quella che lo mangia intero... "

"Beh la risposta giusta era 'quella con la fede nuziale', comunque anche a me piace il suo modo di pensare"

giovedì 18 aprile 2013

La prima volta con Italo


No, non è la mia PRIMA volta con Italo, nel senso: nessuna avventura da una botta e via con uno che si chiama come mio zio, è che semplicemente ho avuto la ben-malaugurata idea di mettermi in viaggio con Italo Treno, quello della linea di Montezemolo, la  NTV (Nuovo trasporto viaggiatori), ringraziatemi adesso che lo sapete, va la'...Quei treni rossi bordeaux che si chiamano Italo. Assieme alla mia spasimante @AtenAres, nel senso che lei non lo sa ma ciò non è rilevante, soprattutto tenendo conto del fatto che ho viaggiato da solo; insomma esattamente come questa twittera nutrivo grandi aspettative nei confronti di Italo.


Oggi sono dovuto andare a Roma. In giornata.

La mia giornata a Roma è durata 4 ore.

Due di cazzeggio a livello concettuale proprio.

Una di patimento d'ansia da prestazione.

Una di colloquio.

Non nell'ordine, inoltre tutto è pregno di irrilevnza.

Senza raccontare cosa/come/perché, aspetta che ti dò qalche numero; volevo andarci in aereo, bello comodo. Fracco di soldi. 160 e oltre euro. Volevo andarci con Trenitalia, brutta scomoda. Fracco di soldi. 116 senza oltre euro. Ho trovato l'offerta con Italo, né troppo brutto, né troppo scomodo; calcolando andata e ritorno, comprendendo anche i biglietti per la tratta "da-casamia" a Venezia Mestre; calcolando inoltre 2 biglietti per la metro a Roma, totale 77 euro tondi tondi (anche se visti così sembrano un po'spigolosi). E insomma sono andato con Italo. Oggi doppi sensi al sugo. Ve la faccio breve e vi dico come mai la prossima volta andrò in bicicletta: Trenitalia (ma più che Trenitalia direi RFI, che poi è Trenitalia) boicotta Italo simulando i guasti dato che all'andata a Bologna...oh ma sto scherzando! Che fate, mi state prendendo per Grillino? Quelli dei complotti? Maddai! E' che qui tutto funziona una merda. O Non funziona bene (che significa che funziona male, quindi va una merda, quindi vaffanculo). Tra binari disalimentati, guasti vari sulla linea, animali, ricchi premi e cotillon sulle rotaie, porte che non è che non s'aprano, ma fanno i test di sicurezza aprendosi e chiudendosi per 10 minuti ininterrottamente, vuoi questo, vuoi quello, gente che scende, gente che protesta, gente che non centra un cazzo. Anche con Italo l'esperienza è stata fallimentare. Totale un'ora abbondante persa, persa anche una coincidenza, costretto a prendere una Freccia per tornare a casa. Perdo anche quella. Non torno a casa.
Allarme: Trenitalia e Italo collaborano forse per farci penare appositamente? Quale sarà la  percentuale in denaro su ogni anima perduta che quei governi dal profilo subdolo e complottistico daranno a queste compagnie?
Inoltre a tiburtina hanno detto che per problemi tecnici i binari sono stati deviati e che sono stati messi in verticale. E' troppo!